1891 - Virgilio Guidi nasce a Roma da genitori romani, primo di nove fratelli, il padre è scultore e poeta, il nonno architetto decoratore.
1904 - Segue i corsi dell'istituto tecnico a Roma, appassionato di geometria e disegno. Per coltivare quest' intima vocazione segue corsi serali della Scuola Libera di Pittura.
1908 - Abbandona l’istituto tecnico e va a far pratica di pittura nella bottega del restauratore e decoratore romano Giovanni Capranesi. La sera Guidi dipinge per sua iniziativa paesaggi e ritratti. Con lui lavora e restaura affreschi. Frequenta la Galleria Borghese, dove studia.
1911- Comincia a interessarsi all'impressionismo francese. Si iscrive all'Accademia di Belle Arti a Roma, nel corso di pittura tenuto da Aristide Sartorio. Per conto proprio studia Giotto, Piero della Francesca, Correggio e gli olandesi, Chardin e Courbet. Comincia a riflettere sulla luce, elemento determinante dei propri dipinti, e ne scrive.
1912- Riflette sulla luce e sullo spazio e continua a scriverne. Dipinge paesaggi romani. Comincia a frequentare l'ambiente romano di pittori e letterati.
1913 - Studia in particolare Cézanne. Comincia a esporre.
1914- E' impressionato dalle opere di Matisse esposte alla mostra della Società Amatori e Cultori di Belle Arti a Roma. Per vivere lavora presso lo studio di un architetto.
1915-Dipinge figure e nature morte. E' attento a Renoirea Spadini. Espone alla III Secessione romana.
1916 - Per aiutare la propria famiglia è costretto a impiegarsi presso il Genio Civile a Roma. Si dedica a quadri di figure.
1919 - Lasciato il Genio Civile, si trova in grandi difficoltà economiche. Per le necessità della numerosa famiglia, come primogenito, è costretto ad assumersi lavori di decorazione. Torna a lavorare con Capranesi. Il padre lo sollecita a preparare un dipinto per la Biennale di Venezia, dal successo del quale dovrà decidere se continuare a dipingere o, altrimenti, lavorare.
1920/23 - Espone alla Xill Biennale veneziana del 1922. Comincia a vendere i suoi dipinti.
1924 - Il suo Tram ha molto successo alla XIV Biennale veneziana.
1925 - Morto Spadini, del quale era amico, la vedova gli affida lo studio all'uccelliera di Villa Borghese.
1926 - Prende parte alla mostra del Novecento italiano a Milano, al palazzo della Permanente, E parteciperà anche alla seconda, nel 1929.
1927 - Sposa Anita Bernardi, sua compagna di studi all'Accademia di Belle Arti di Roma, scultrice. E' chiamato a insegnare pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia, sostituendovi Ettore Tito. La sua presenza solleva polemiche e contrasti.
1928/29 - La sua presenza alla XVI Biennale di Venezia del 1928 è difesa da Carlo Corrà contro Ugo Ojetti. Si dedica alla pittura di paesaggi veneziani e asolani.
1931- Riprende i rapporti con Filippo de Pisis, già conosciuto a Roma. Scrive riflessioni sulla propria ricerca pittorica, e le pubblica fra l'altro, sul catalogo della I Quadriennale romana.
1932 - Tiene una prima mostra personale a Firenze ed espone alla XVIII Biennale di Venezia.
1933 - Soggiorna a Parigi, dipingendovi paesaggi.
1935 - Per l'ostilità dell'ambiente veneziano decide di trasferirsi a Bologna, dove insegna in quell’Accademia di Belle Arti. Partecipa alla II Quadriennale romana, dove è premiato.
1936 - Espone alla XX Biennale di Venezia e tiene un'altra mostra a Milano, alla Galleria del Milione. Trascorre l'estate a Terracina, dipingendo paesaggi.
1940 - Ha una sala alla XXII Biennale di Venezia.
1941 - Tiene un'ampia mostra personale alla Galleria del Milione a Milano. Si stabilisce a Bologna, dove continua ad insegnare all' Accademia.
1944 - All'avanzare del fronte, da Bologna raggiunge Venezia in bicicletta. Vi si stabilisce nuovamente, isolato dalla famiglia rimasta a Roma.
1946 - Scrive su problemi relativi allo spazio. A Venezia intorno a lui sono Afro Basaldella, Armando Pizzinato, Giulio Turcato, Emilio Vedova.
1947/50 - Realizza "Marine" in uno schema di puri piani di colore, e "Figure nello spazio".
1948 - Partecipa alla XXIV Biennale di Venezia.
1950 - Prende parte al movimento spaziale, animato da Lucio Fontana.
1952/55 - La sua ricerca pittorica procede per cicli tematici: "Figure nello spazio", "Angoscia", "Presenze", 'Teste", "Marine". 1953- Partecipa ad una mostra del movimento spaziale a Venezia. Il manifesto spaziale di S.G. Ambrosini è ispirato alle sue riflessioni. 1954 - Ha una sala personale alla XXVll Biennale di Venezia. 1957- Lavora ai cicli " Figure emblematiche" e "Tumulti". 1960 - Inizia il ciclo delle prime "Architetture cosmiche".
1961 - Riceve una medaglia per la cultura dalla Presidenza della Repubblica. 1960- Nuovi cicli tematici: "Marine astratte", "Grandi occhi".
1964 - Tiene una personale alla XXXII Biennale di Venezia, presentata da Francesco Arcangeli.
1967- Il Poliedro pubblica a Roma la raccolta di poesie La ragione di essere. 1971 - Il Museo Civico di Bologna organizza una sua grande antologica nel Palazzo dell'Archiginnasio, a cura di Francesco Arcangeli. Rebellato pubblica a Padova 1959 Poesie 1971. 1972- Dipinge i "Grandi alberi", suggestionato dal paesaggio marchigiano conosciuto in occasione del viaggio a Recanati.
1973 - Tiene una mostra nel Museo d’Arte Moderna Ca' Pesaro di Venezia, opere del 1972/73.1974- Nella Galleria di Palazzo d'Accursio, a Bologna, si espongono le opere donate alla Galleria d'Arte Moderna. 1975-Una mostra di cento opere e dieci poesie inedite è presentata alla villa Simes a Piazzola sul Brenta. 1976-Mostra antologica di dipinti dagli anni quaranta è ospitata alla villa Malpensa di Lugano.
1979 - L'attività poetica di Guidi è ormai una costante quotidiana.
1980 - Allestisce una sua antologica alle Casa da Noal a Treviso. A Venezia si inaugura il Museo Guidi, a Palazzo Fortuny, con la donazione al Comune di Venezia di ottanta dipinti dal 1950.
1981- Dona due opere al Museo d'Arte Contemporanea di Zagabria. Celebra a Venezia i novant'anni con un convegno della Fondazione Cini, all'isola di San Giorgio.
1984 - Muore il 7 gennaio a Venezia.